Scegliere materiali di qualità per gazebo di qualità
Come si fa a valutare la qualità dei materiali del gazebo
La terza parte di "Come scegliere un gazebo". Impariamo a distinguere materie prime di qualità da pezzi scadenti.
Siamo agli ultimi punti della lista di suggerimenti su come scegliere un gazebo di qualità. Se non lo hai già fatto, ti consigliamo di leggere i primi due capitoli, il primo su praticità e velocità di montaggio e il secondo su: durata nel tempo, garanzie e certificati, servizio clienti post vendita e possibilità di assicurazione.
6. Provenienza dei materiali del gazebo di alta qualità e del prodotto finito
Conoscere la provenienza dei materiali e il luogo di produzione e controllo del gazebo è fondamentale, in primis per avere un idea del tipo di economia che si andrà a sostenere e in secondo luogo perché indicatore di qualità. Tutto ciò che viene prodotto all'interno dell'UE deve sottostare a rigidi controlli riguardo sicurezza e qualità, per questo è sempre consigliabile affidarsi a produttori comunitari. Inoltre ciò che paghi è la qualità del prodotto e non i costi di trasporto!
Se un'azienda non è trasparente riguardo al luogo di produzione del gazebo e riguardo la provenienza delle materie prime, è saggio diffidare onde non incorrere in brutte sorprese o prodotti scadenti.
7. Come riconoscere la qualità dei materiali del gazebo
Struttura del gazebo pieghevole di alta qualità
Sembra una banalità, ma la qualità delle materie prime con le quali viene prodotto un gazebo pieghevole va ad influenzarne drasticamente le prestazioni e la durata.
I due materiali che principalmente costituiscono un gazebo pieghevole sono l'alluminio o il ferro della struttura e il tessuto della copertura in poliestere o PVC.
Se scegli un gazebo in alluminio è importante che questo sia anodizzato. Il processo di anodizzazione consiste nell'inserire il pezzo di alluminio completato in una vasca d'acqua e far passare della corrente elettrica. In questo modo gli atomi di alluminio si uniscono a quelli di ossigeno creando uno strato protettivo poroso sulla superficie del pezzo. Questo strato serve da protezione sicura contro corrosione, graffi e sporcizia. Per distinguere una struttura di gazebo in alluminio anodizzato da una in alluminio non trattato si può fare affidamento sulla lucidità o opacità della superficie: se questa è opaca e leggermente porosa ci sono buone possibilità che l'alluminio sia anodizzato. L'anodizzazione è compatibile con la colorazione e anzi aumenta la durata della vernice. L'alluminio anodizzato rimane completamente riciclabile.
Copertura del gazebo pieghevole di alta qualità
Il tessuto di copertura del gazebo presenta dei tratti altrettanto tecnici, e indipendentemente dal tipo di materiale questo dovrà:
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possedere la certificazione TÜV
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essere robusto: per misurare la robustezza dei tessuti si utilizzano i DEN. Un tessuto per gazebo di 500D o più può essere considerato adeguatamente robusto
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essere conforme con le norme REACH
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essere impermeabile: per misurare l'impermeabilità dei tessuti si utilizza la colonna d'acqua in mm (per approfondimenti sull'impermeabilità clicca qui) più è alto questo valore più un tessuto sarà in grado di resistere all'acqua. Un tessuto per gazebo viene considerato impermeabile quando la colonna d'acqua è maggiore o uguale a 1200mm.
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essere ignifugo: come già visto nella sezione certificati è molto importante che il tessuto sia ignifugo. Puoi approfondire qui se vuoi avere maggiori informazioni su come viene misurato il comportamento al fuoco di un tessuto.
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essere elastico: l'elasticità di un tessuto per gazebo è la proprietà che permette al tessuto di rimanere sempre ben teso sulla struttura e che evita strappi o fori prematuri. Questa viene misurata tramite il test del comportamento elastico secondo EN 53360, più basso è il valore registrato, meno il tessuto si deforma permanentemente quando sottoposto a tensione. Un buon tessuto per gazebo non dovrebbe mai superare il 10%.
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essere resistente alle piegature: visto l'utilizzo dinamico che si fa dei gazebo pieghevoli è importante che questo sia stato testato secondo DIN EN ISO 32100 per la resistenza alla flessione. I tessuti migliori resistono fino a 31.000 pieghe se esposti ai raggi UV e 100.000 pieghe se non esposti prima di forarsi.
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avere colori durevoli: conoscere il processo di colorazione del tessuto può essere molto utile. Il processo di solution dying, oltre a essere più ecologico, rende la colorazione del tessuto di gran lunga più durevole rispetto a una colorazione tradizionale a immersione.
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essere resistente alla luce: anche per la resistenza colore esiste una normativa di riferimento, parliamo in questo caso della: DIN EN ISO-105 B02 per la scala di blu e della DIN EN ISO-105 A02 per la scala di grigi. Verifica che questi valori siano il più alti possibile per un massimo di 8 per la prima e 5 per la seconda
Confronta questi aspetti nei vari tessuti e scegli quello con le caratteristiche migliori rispetto alle tue esigenze.
Se l'azienda che vende i gazebo non è trasparente rispetto alle qualità dei materiali utilizzati è sempre saggio diffidare.